Che tu sia a Ravenna per ammirare gli splendidi monumenti del sito UNESCO, per scoprire i suoi musei e siti archeologici o semplicemente per passeggiare, ti accorgerai di tanti scorci sfavillanti, arricchiti da mosaici a cielo aperto.
Ovunque volgi lo sguardo, ti accolgono monumenti d’autore, arredi urbani, parchi, piccoli dettagli o interi quartieri decorati da innumerevoli tessere di mosaico: tagliate in infinite forme, colori e materiali compongono la pelle variopinta della città, trasformando pareti, sculture e panchine in autentiche opere d’arte.
Un itinerario alla scoperta dei mosaici a cielo aperto
Enzo Pezzi e allievi del CPFP di Ravenna – Gerusalemme Celeste
V.le Luigi Carlo Farini, 48121 Ravenna RA
La Gerusalemme Celeste è una preziosa installazione musiva nei pressi della basilica di San Giovanni Evangelista, nei Giardini Speyer. Si ispira alle rappresentazioni delle città sante di Gerusalemme e Betlemme, che si possono ammirare all’interno delle basiliche di San Vitale e Sant’Apollinare in Classe.
Silvia Naddeo e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna – L’incontro
Comune di Ravenna e Social Sofa Ltd – Panchine del Dialogo
Darsena di città, Via Antico Squero 48122 Ravenna RA
Affacciata sulla darsena si trova la panchina musiva L’incontro, un affettuoso omaggio al compianto sindaco Fabrizio Matteucci. Poco lontano troviamo le panchine musive del Dialogo, frutto di un progetto artistico realizzato in collaborazione tra il Comune di Ravenna e Social Sofa Ltd, una comunità olandese che utilizza l’arte per il recupero sociale.

Anna Agati e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna – Gironi Danteschi
Via Rocca Brancaleone, 35, 48121 Ravenna RA
All’interno del parco della Rocca Brancaleone, si trova Gironi Danteschi. La nuova pelle in trencadìs dell’ex fontana degli anni ‘80, riconvertita ad aiuola fiorita, creata in occasione della Biennale di Mosaico Contemporaneo del 2023. Un omaggio della mosaicista Anna Agati, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, a Dante Alighieri e alla sua Divina Commedia, di cui l’artista William Blake realizzò un imponente ciclo pittorico.
Felice Nittolo – I colori della città | Pianeta Europa
Via Anastagi, 48121 Ravenna RA
I colori della città è un mosaico parietale di Felice Nittolo, ispirato ai toni e alle atmosfere del quartiere in cui è situato il suo atelier.
Pianeta Europa è un’ installazione site-specific, sempre di Nittolo, creata in occasione della Biennale di Mosaico Contemporaneo del 2025. È composta da ventisette semisfere in mosaico nei colori dei paesi membri dell’Europa unita che decorano le facciate delle case.

Matthias Biehler e allievi delle scuole per il mosaico di Ravenna – Monumento a Pier Paolo d’Attorre
Piazzetta Gandhi, 48121 Ravenna RA
Il monumento a Pier Paolo D’Attorre è una scultura mosaicata, dedicata alla memoria di Pier Paolo D’Attorre, storico stimato e sindaco di Ravenna tra il 1993 e il 1997 che raffigura una panchina su cui sembrano abbandonati momentaneamente un soprabito ripiegato.
A cura di Associazione Dis-Ordine – Via Portone museo a cielo aperto
Via Portone, 48121 Ravenna
Nel complesso intreccio di strade, case e locande nel Borgo San Biagio, hanno vissuto moltissimi artisti e mosaicisti. Uno di questi è Antonio Rocchi, che realizzò Le Coq blue su cartone di Marc Chagall, capolavoro che fa parte della collezione dei Mosaici moderni e contemporanei del MAR. Per celebrare i suoi abitanti, una selezione di mosaici e installazioni di vari autori rendono Via Portone un vero museo a cielo aperto.
Marco Bravura – Ardea Purpurea
Ardea Purpurea è la splendida fontana-scultura a mosaico dell’artista mosaicista Marco Bravura, realizzata nel 2004. L’opera gemella, del 1999, si trova in Rue Verdun, a Beirut. Un gemellaggio simbolico in nome della pace e della musica.

AIMC – Il Parco della Pace
Il Parco della Pace, inaugurato nel 1988, è un museo all’aria aperta, nato per desiderio dell’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei e del Comune di Ravenna. Le grandi installazioni musive, firmate da artisti internazionali, sono inserite all’interno di un verde parco pubblico, che abbellisce una zona residenziale e d’istituti scolastici.
Collettivo Racconti Ravennati – Our Skin
Via Port’Aurea, 26, 48121 Ravenna RA
È un’installazione inaugurata nel 2023 e collocata sul muro di cinta dell’ex caserma Dante Alighieri, che si affaccia su via Port’Aurea. È stata ideata e realizzata dal collettivo Racconti Ravennati. in collaborazione con il centro antiviolenza Linea Rosa. Costituita da 225 coroncine, tutte decorate con un fiore, dallo sfondo composto da tessere che hanno i colori di tutte le possibili sfumature della pelle delle donne.
Le mattonelle “I Fiori di Ravenna – Ravenna Città Amica delle Donne” decorano le facciate di abitazioni, luoghi pubblici e privati, in un progetto artistico e di solidarietà che sottolinea l’impegno della città contro la violenza di genere.

Associazione DIS-Ordine, scuole d’Arte di Ravenna e Provincia, ospiti della Casa Circondariale – Giardino del Labirinto. Dante Eco Green
Via Port’Aurea, 57, 48121 Ravenna RA
È un mosaico pavimentale formato da 169 moduli di forma triangolare, decorati a mosaico, concepito per il giardino antistante la Casa Circondariale di Ravenna. Ispirato al labirinto nel pavimento della basilica di San Vitale, è la prima opera permanente partecipata della città. È stata concepita dall’Associazione Dis-ORDINE ed è stata inaugurata in occasione della Biennale di Mosaico Contemporaneo nel 2019.
UDI (Associazione Unione Donne in Italia), Centro Antiviolenza Linea Rosa e studenti del Liceo Artistico Nervi-Severini – Monumento per le donne vittime di femminicidio
Via Gioacchino Rasponi, 23-29, 48121 Ravenna RA
È una scultura musiva inaugurata nel 2009, in occasione della Staffetta Nazionale di donne contro la violenza sulle donne. I fiori raffigurati sono i gigli spontanei (Pancratium Marittimum), che caratteristici della zone dunose e costiere, che sono rappresentati nei mosaici tardoantichi-bizantini patrimonio UNESCO.
Marco Bravura – Roto B
Via di Roma, 13, 48121 Ravenna RA
Roto B si trova davanti al Museo d’arte della città di Ravenna ed è una scultura dell’artista mosaicista Marco Bravura. Rappresenta una rotoballa di grano. Le sottili e allungate lamine vetrose ricoperte d’oro, prezioso materiale di risulta del mosaico, alludono al fieno, lo scarto del grano. Un invito dell’artista alla riflessione sull’importanza del riciclo, a una vita più frugale e meno orientata allo spreco.

Marco De Luca – Sole Crepuscolo Luna
Largo Firenze, 16, 48121 Ravenna RA
È un’opera site-specific, di Marco De Luca, che decora tre finestre tamponate, sulla facciata di un’abitazione che si affaccia sulla piazza. La poetica dell’artista s’esprime attraverso variazioni quasi impercettibili nell’uso delle tessere, del loro formato e della loro inclinazione, strumenti con cui la materia si trasforma attraverso la luce.
Le installazioni musive fuori città
Marco Santi e Gruppo Mosaicisti Ravenna di Marco Santi – Fiore stellato
Rotonda Andorra, Fornace Zarattini, Ravenna
La “Rotonda Andorra”, alle porta della città, è decorata da due opere site-specific che interpretano due simboli delle decorazioni musive della volta del Mausoleo di Galla Placidia: il cielo stellato e il tappeto fiorito.
Paolo Racagni e Laboratorio di Restauro del Mosaico Antico della Fondazione RavennAntica – Mosaico dell’Onda
Via Classense, 29, 48124 Ravenna RA
Il Mosaico dell’Onda decora la scala di accesso del Museo Classis, accogliendo i visitatori. È un’onda marina di 33 metri, che allude alle radici di Ravenna e Classe, un tempo lambite dal mare e dalle acque paludose. Gli intensi blu in smalto sono stati scelti dai campionari delle tessere musive allestiti in occasione dei restauri dei monumenti UNESCO di Ravenna, in un legame simbolico e poetico con il grande patrimonio storico-artistico della città.
