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Sito Ufficiale di Informazione Turistica di Ravenna

Segui le vie dei

Mosaici

Nei musei, nei monumenti Unesco, lungo le strade e nelle botteghe artigiane: a Ravenna il mosaico è dappertutto!

Il mosaico è senza ombra di dubbio l’arte più rappresentativa a Ravenna.

Visitando il centro storico questo aspetto emerge con forza. Dappertutto, si intravedono tracce disseminate di mosaici e opere realizzate con questa tecnica artigianale che, pur essendo di antiche origini romane, è riuscita a trovare qui in città la sua più alta espressione.

Quello che emerge è uno spettacolo unico, con pochi confronti al mondo, soprattutto vista la forte presenza di questa forma artistica in un centro abitato di medie dimensioni come Ravenna.

I mosaici di Ravenna lasciano senza fiato dal punto di vista estetico e per la profondità e complessità dei significati religiosi, mistici e politici che riescono a trasmettere a chi li osserva.

All’interno dei sette degli otto Monumenti Unesco si conserva il più ricco patrimonio mondiale di mosaici paleocristiani databili tra il V e il VI secolo d.C.

Un tesoro inestimabile superiore per qualità e iconografia a quelli di tutte le altre città del mondo antico, occidentali e orientali.

Un’eredità, inoltre, che si tramanda di generazione in generazione grazie alle scuole dedicate al mosaico più famose e qualificate al mondo – come il Liceo Artistico “Nervi Severini” e l’Accademia di Belle Arti– frequentate da allievi e artisti di tutte le nazionalità.

Tante sono poi le botteghe artigianali disseminate per le vie del centro storico. Qui è possibile vedere con i propri occhi questa lavorazione, e perché no, anche provare a realizzare un’opera grazie ai tanti laboratori in programma.

Custoditi con sapienza e cura, i mosaici sono riusciti a preservare nel tempo la loro essenza e ciò che rappresentano, ovvero la città e i suoi abitanti.

Per questo oggi è possibile vivere e scoprire Ravenna seguendo un itinerario incentrato sui mosaici, tanta è la bellezza e la quantità di capolavori che è possibile ammirare nei diversi contesti urbani, passando dall’antico al contemporaneo.

Per tuffarsi nella luce e nei colori basta allora entrare all’interno della Basilica di San Vitale, farsi rubare l’anima dalle stelle del Mausoleo di Galla Placidia; perdersi tra le cupole del Battistero degli Ortodossi degli Ariani; percorrere con lo sguardo i cortei dei martiri e delle vergini della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo.

Ci si può confrontare con la riservatezza della Cappella di Sant’Andrea, con la maestosità della Basilica di Sant’Apollinare in Classe o camminare tra le pavimentazioni della Domus dei Tappeti di Pietra.

A Ravenna il mosaico è dappertutto: nei musei, nelle insegne stradali, nei parchi, sulle fioriere e nelle vetrine dei centri storici, financo sui muri grazie alle invasioni che il celebre artista della street art internazionale Invader ha compiuto in città.

Un buon punto di partenza per scoprire l’evoluzione dell’arte del mosaico in chiave contemporanea è il Museo MAR.

Ospitato all’interno del complesso monumentale della Loggetta Lombardesca, questo spazio – oltre a essere sede del CIDM (Centro Internazionale di Studio del Mosaico) – raccoglie una vasta collezione in divenire di mosaici moderni e contemporanei che, pur utilizzando un linguaggio di tipo musivo, superano di fatto l’ortodossia della tecnica tradizionale.

Infine, da non perdere è la Biennale del Mosaico Contemporaneo, la rassegna internazionale che ogni due anni chiama a raccolta in città artisti e scuole di mosaico da tutto il mondo.

Ravenna si pone così al centro di un ricco programma di eventi in cui arte antica e contemporanea si pongono in costante dialogo tra loro, con un occhio rivolto al futuro.

Il mosaico rappresenta dunque le diverse anime di Ravenna e proprio per la città è stata recentemente realizzata un’identità visiva dinamica e multiforme, basata sulle tessere e le alternanze di colori, pieni e vuoti che caratterizzano Ravenna come città del mosaico.

Aut lux hic nata est, aut capta hic libera regnat (…)
O la luce è nata qui o, qui imprigionata, regna libera (…)
(dai mosaici della Cappella Arcivescovile di Ravenna)

Ravenna città del mosaico

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