A Ravenna è impossibile annoiarsi, le meraviglie da vedere sono troppe. Ma per aiutare chi decide di visitare la città per la prima volta, abbiamo stilato una lista delle 5 cose da non perdere a Ravenna.
Gli otto monumenti del Sito Unesco
Tra le cose da non perdere a Ravenna spiccano indubbiamente gli otto monumenti del Sito Unesco, proclamati nel 1996 Patrimonio dell’Umanità. Questi monumenti paleocristiani sono una finestra sul glorioso passato di Ravenna, tre volte capitale tra il V e il VII secolo: dell’Impero Romano d’Occidente, del Regno Goto di Teodorico, dell’Impero Bizantino.
Il Mausoleo di Galla Placidia, il Battistero Neoniano e quello degli Ariani, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e di Sant’Apollinare in Classe, la Cappella Arcivescovile di Sant’Andrea, la Basilica di San Vitale e il Mausoleo di Teodorico sono simboli del glorioso passato di Ravenna che difficilmente dimenticherete.
La Tomba di Dante
Grande vanto di Ravenna che custodisce le spoglie del più grande poeta della letteratura italiana, Dante Alighieri.
La Tomba di Dante, costruita tra il 1780 e il 1782, fu progettata da Camillo Morigia, fino ad allora ospitata all’interno di una semplice cappella.
Le spoglie del poeta, come abbiamo raccontato in questo post, sono state nascoste a lungo e rivenute casualmente solamente nel 1865.
Il Parco Archeologico di Classe e Museo Classis
Il nuovo museo di Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio ha recentemente arricchito il percorso del Parco Archeologico di Classe, costituito dalla Basilica di Sant’Apollinare in Classe e dall’Antico Porto.
Quest’ultimo è ciò che resta di uno dei principali scali portuali del mondo bizantino. Presso il museo di Classis sono ammirabili oltre 600 reperti originari che ripercorrono la storia di Ravenna dalle origini etrusco-umbre all’Alto Medioevo.
La collezione di Mosaici Contemporanei del MAR
Ravenna è nota come la capitale del mosaico, antico e contemporaneo. Quest’arte è ancora viva nelle botteghe della città. La più importante collezione di mosaici contemporanei si trova oggi al MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna.
Si possono ammirare opere dei più importanti artisti internazionali. Tra questi, sono presenti anche alcune collaborazioni tra artisti figurativi e mosaicisti, come l’opera qui sotto, Le coq bleu, realizzata da Antonio Rocchi sul disegno preparatorio di Marc Chagall.
La Cripta della Basilica di San Francesco
Nel cuore di Ravenna, si trova la grande Basilica di San Francesco che dà il nome alla piazza in cui si trova.
Vale la pena di essere visitata soprattutto per poter ammirare la sua suggestiva cripta: pensata per ospitare le spoglie del vescovo Neone, oggi risulta allagata a causa della subsidenza, e nelle sue acque nuotano alcuni pesci rossi.