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Scalogno di Romagna IGP

Lo SCALOGNO DI ROMAGNA IGP è un tipo di cipolla della specie “Allium Ascalonicum”.

La denominazione IGP (conferitagli nel 1997) va a designare esclusivamente il bulbo cipollino. Ha una particolare forma a fiaschetto, la buccia coriacea e un colore bruno rossastro che lo distinguono da tutte le altre varietà coltivate nelle regioni italiane e all’estero.

È coltivato senza l’utilizzo di trattamenti e concimi chimici.
Nonostante la zona di produzione tipica di questo prodotto sia Riolo Terme, è molto presente anche nella cucina ravennate.

Viene utilizzato come base nella preparazione di salse, sughi, zuppe, soffritti, ripieni, farciture e in accompagnamento a brasati, stufati, arrosti, carni bollite, stracotti e cacciagione. I bulbi freschi, ripuliti dalla pellicola esterna e tagliati a fettine sottili, possono essere usati insieme a cubetti di prosciutto e pomodoro per preparare il ragù per le tagliatelle o i tagliolini all’uovo. Le foglie, raccolte ancora verdi, possono insaporire le insalate.

Lo Scalogno di Romagna va conservato in un ambiente fresco, asciutto e ben ventilato. È consigliabile consumarlo fresco, riponendolo in confezioni che consentano la traspirazione, oppure nel congelatore.

A cura della Redazione Locale.
E-mail: turismo@comune.ravenna.it

Ultima modifica: 6 Dicembre 2022
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