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Dante Pop, Sommo messaggero di una nuova cultura

Dante Plus 2021 - Alesssandro Tricarico

Se per generazioni e generazioni Dante Alighieri è stato il mito della cultura con la C maiuscola, il Padre della Lingua Italiana, non c’è dubbio che per milioni e milioni di studenti sia stato più spesso l’incubo dell’interrogazione a sorpresa, con decine di terzine da imparare a memoria e parafrasi di interi Canti da ripetere a menadito.

Ora, all’alba dell’anniversario dei 700 anni della sua morte, il Sommo Poeta ci tende una mano. Sacrificato lo sguardo penetrante e giudicante, dismessi gli austeri abiti medievali, rinforzati i colori e ammorbiditi i tratti del viso, ecco consacrata la nuova immagine pop di Dante Alighieri.

Il percorso storico per la ricostruzione del vero volto del Poeta è lungo e non privo di affascinanti scoperte e scopritori. Ma a Ravenna è entrato definitivamente nella cultura pop contemporanea grazie anche a Marco “Bonobolabo” Miccoli, curatore e organizzatore di eventi, appassionato di street art e illustrazione.

Nel 2016 ha contribuito ad accelerare il processo di rinnovamento e attualizzazione dell’immagine di Dante, chiedendo agli artisti più giovani con cui era in contatto di ripensare a una diversa e moderna immagine del Poeta che proprio a Ravenna aveva vissuto gli ultimi anni della sua vita.

La sfida era molto stimolante – racconta oggi – si trattava di cominciare a lavorare artisticamente sul grande mistero dell’iconografia classica, che a partire da Boccaccio ci ha tramandato un Dante Alighieri burbero, dal profilo aggressivo e giudicante, e di provare a raccontarlo diversamente, con i nuovi materiali e i più moderni approcci offerti dall’arte contemporanea”.

Dal 2016 a oggi Miccoli ha proposto e organizzato ogni anno a Ravenna la mostra Dante Plus e concorsi internazionali, coinvolgendo artisti emergenti o già protagonisti della scena culturale contemporanea, per arricchire l’immagine artistica del volto di Dante e soprattutto per avvicinare l’opera del Poeta al pubblico più giovane.

Il ritratto del 2019 del celebre illustratore Milo Manara
Il ritratto del 2019 realizzato dal celebre illustratore Milo Manara

Ecco quindi il ritratto del 2019 del celebre illustratore Milo Manara, che toglie a Dante il broncio e lo volge di tre quarti, a offrire un inedito sguardo bonario a noi spettatori. E che dire del Dante con la maschera da sub (lo trovate in Via Diaz in corrispondenza del Caffè Letterario), opera del noto writer Blub, che celebra la vitalità dell’arte ai tempi della grande crisi della cultura?

C’è poi il meraviglioso disegno a matita dell’artista Nicola Alessandrini in cui il volto del Poeta si misura con il teschio della sua morte; il Dante simpatico Avatar in plastilina di Stefano Colferai, beniamino della pubblicità e mago del 3D; e poi ancora il Poeta Robot, una delle mega installazioni alta 4 metri firmata da LABADANzky, padre dei trasformer più famosi in Italia, che come simbolo della rigenerazione urbana restituisce a Dante una carica di innovazione e vitalità.

Nicola Alesandrini, un chiaroscuro su carta del 2017, Ravenna
Dante Plus – Nicola Alessandrini, un chiaroscuro su carta del 2017, Ravenna

E poi c’è il Dante più pop del pop, che diventa pagnotta nell’opera del 2016 di Matteo Lucca, giovane artista romagnolo che nel pane, come materia e come simbolo, legge tutta l’idea del nutrimento per l’Uomo, e dunque l’idea più materica e concreta che si possa avere della Cultura, o l’immagine del Dante Sintesi (arte, colore, messaggio) che è il ritratto del Poeta realizzato dai fratelli Marco e Stefano Van Orton che, grazie alle loro inconfondibili illustrazioni, sono diventati delle vere icone del web e della pubblicità dei grandi marchi internazionali – da Mercedes-Benz a BMW, passando per Universal Music, Armani, Warner Bros., Microsoft, ESPN, Marvel.

Il ritratto del Poeta realizzato dai fratelli Marco e Stefano Van Orton
Il ritratto del Poeta realizzato dai fratelli Marco e Stefano Van Orton

Di questi volti super pop, Miccoli ne ha collezionati fino ad oggi più di 100, e già diversi istituti italiani di cultura statunitensi, gallerie e musei di Senegal, Bulgaria e Portogallo, nonché Paesi come l’Oman e il Giappone, ce ne contendono le opere.

D’altra parte l’occasione del 700° anniversario è doppiamente ghiotta, e Miccoli ha inaugurato quest’anno una nuova edizione della mostra “Dante Plus” con ulteriori interpreti artisti internazionali chiamati a raccontarci il Sommo Poeta del 2021.

Ma oltre a cavalcare la grande popolarità del personaggio, anche il curatore punta più in alto: facendo suo l’invito di molti artisti e giovani intellettuali contemporanei, chiede al Dante di oggi di farsi coraggioso interprete per tutti loro di una nuova grande visione − così come quella che 700 anni fa lo abbacinò nell’ultimo canto del Paradiso − in cui la cultura contemporanea torni ad avere un ruolo fecondo nella storia dell’Umanità e un valore alto e condiviso nel nostro quotidiano.

 

Lucia  Filippi

Lucia Filippi

A cura della Redazione Locale
E-mail: turismo@comune.ravenna.it

Data pubblicazione: 23 Agosto 2021
Data revisione: 27 Agosto 2021

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