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Sito Ufficiale di Informazione Turistica di Ravenna

Around the Halls

Palazzo Bezzi e altri luoghi
18 ottobre 2025 - 18 gennaio 2026
Tutti i giorni tranne lunedi
Ad eccezione del: 25 dicembre 2025 e 1 gennaio 2026
Ravenna, Around the Halls

In occasione della Biennale di Mosaico Contemporaneo, dal 18 ottobre 2025 al 18 gennaio 2026 alcune strutture alberghiere della città parteciperanno alla mostra AROUND THE HALLS, curata da Daniele Torcellini e Chiara Gizzi e una novità nell’ambito della Biennale, volta a mettere in evidenza il legame sempre più forte della città con il suo ricco patrimonio artistico.

Le hall degli hotel di Palazzo Bezzi, Palazzo Galletti Abbiosi, NH Ravenna, Gironda, Chez Papa, Casa Masoli, Hotel Diana e Santa Maria Foris, ospiteranno opere di artisti e artiste provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna e dalla Scuola Mosaicisti del Friuli, diventano così spazi espositivi condivisi e diffusi, aperti al dialogo tra arte, città e ospitalità, offrendo a cittadini e visitatori l’opportunità di scoprire il mosaico contemporaneo in contesti inusuali e accoglienti.

INSTALLAZIONI

CASA MASOLI

Indirizzo: Via Girolamo Rossi, 22

Un aprés midi, trittico di Giorgia Pettinari

Il trittico si colloca nella fase germinale di una ricerca che ha preso avvio dall’eredità del mosaico bizantino ravennate. L’artista indaga i temi della soglia, che è limite e possibilità dell’accadere, e della trasparenza, condizione tanto visiva quando ontologica, come modi per esplorare il legame dell’uomo con le proprie origini e con la natura in un orizzonte di connessioni plurali.

CHEZ PAPA

Indirizzo: Via Pellegrino Matteucci, 14

Imparare a tremare di Daniela Iurato

Tre opere in cui il mosaico si basa sul principio di abbandono e di sospensione da ogni forma di controllo. L’uso di materiali fragili crea un contrasto con il tessuto musivo, generando un corpo-non corpo, afflitto, ma capace di trovare una nuova veste. Si crea così un gioco di contrasti in cui al candore piano della tela risponde il rilievo del mosaico, che si protrae fino a dissolversi nei suoi minuscoli residui cementizi.

GIRONDA

Indirizzo: Via Armando Diaz, 15

Hall of absence di Aziz Sydygaliev

Le opere racchiudono la poetica del mosaico dell’artista, ovvero quella di mettere in evidenza l’assenza, le parti che solitamente vengono abbandonate, di lavorare con le schegge, i residui del processo, per dare forma a una pausa, un luogo che possiede una sua vita autonoma.

HOTEL DIANA

Indirizzo: Via Girolamo Rossi, 47

Bestiario antropomorfo di Isotta Folli

Il suo percorso nasce dalla volontà di rendere omaggio al lato oscuro presente in ogni persona, che solitamente viene condannato. I soggetti presenti nelle sue opere sono figure mostruose, antropomorfe, giocose e fantastiche, prettamente illustrative e con colori pieni e linee nette e decise.

PALAZZO BEZZI

Indirizzo: Via di Roma, 45

Così e Colà – Ricombinazioni di Livio Savioli

Un percorso espositivo che si fonda sul gesto libero, spontaneo e intuitivo del ricomporre: materiali e texture diventano i veri protagonisti. Questi sconfinano la superficie e si fanno portatori di memoria, di tracce, di tempo vissuto. Attraverso accostamenti, tagli e sovrapposizioni, il passato si trasforma e si reinventa nel presente, facendo del frammento un racconto e dello scarto una presenza viva.

PALAZZO GALLETTI ABBIOSI

Indirizzo: Via di Roma, 140

Tra il desiderio e l’illusione di Jae Hee Kim

Il titolo sintetizza il senso profondo della ricerca dell’artista: a volte nella vita ci si perde tra desideri e sogni irrealizzabili. Rincorriamo illusioni, sperando in successo e felicità, per poi scoprire la trappola del loro vuoto, sperimentando l’abisso. Siamo attratti dal fascino di ciò che non possiamo possedere e, anche se doloroso, non smettiamo mai di inseguirlo.

SANTA MARIA FORIS

Indirizzo: Via Giuseppe Pasolini, 61

What I see di Alice Zanelli

La raccolta di opere si fonda sul dualismo: buio e luce, memoria e oblio. Questi elementi, apparentemente opposti, vengono presentati come due facce della stessa realtà, intrecciate tra loro. Lo sguardo diventa un mezzo per superare la paura, aprendo gli occhi a una realtà che, pur nella sua complessità, è possibile affrontare. La tecnica del mosaico è una metafora di questa poeticva e un’estensione del suo pensiero.

CONTATTI

  • + 39 0544 482838

Informazioni Utili

Luoghi

  • Palazzo Bezzi
    Via di Roma, 45 - Ravenna
  • Palazzo Galletti Abbiosi
    Via di Roma, 140 - Ravenna
  • NH Ravenna
    Piazza Goffredo Mameli, 1 - Ravenna
  • e altri luoghi

Orario

In corso di definizione

 

Ingresso

Gratuito

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A cura della Redazione Locale
E-mail: turismo@comune.ravenna.it

Ultima modifica: 7 Ottobre 2025
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