PARADOXES è una rassegna musicale in cui il dispositivo ottico del Planetario di Ravenna interagisce con l’esecuzione live del musicista ospite, dando vita a ogni appuntamento a un’inedita performance di musica e luci tridimensionali.
Lo spazio del planetario si trasforma in un auditorium dalla forma circolare dove il pubblico assiste al sorgere e al tramontare di rumorosi astri e alla manifestazione di fenomeni celesti inconsueti; suoni provenienti da sfere superne lacerano la densa atmosfera di nebulose in espansione.
Dal 2011 Orthographe e Presto?! in collaborazione con Marco Garoni (ARAR) e il sostegno del Comune di Ravenna, organizzano la rassegna presso il Planetario di Ravenna. Dal 2015 la rassegna si avvale della collaborazione con Troglosound, Club Adriatico (Loose), e il collettivo MU.
Giovanni Lami (Ravenna, 1978) è un sound-artist e musicista che si occupa di ricerca elettroacustica e sound-ecology dal 2009, laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari e con un background da fotografo professionista. L’approccio al materiale sonoro avviene attraverso registrazioni e segnali processati in tempo reale, uniti all’esplorazione dei limiti e delle interferenze di ogni strumento utilizzato per creare o riprodurre il suono.
La sua ricerca è orientata verso ciò che potrebbe essere considerato “rifiuto sonoro”: processi di degradazione, zone grezze dell’ascolto in relazione all’errore dei vari dispositivi e allo studio del nastro magnetico inteso come substrato in continua evoluzione.
Sempre indispensabile è l’interazione con lo spazio ospitante, se possibile attraverso la disposizione di più punti di diffusione e comprendendo le risonanze proprie del luogo, preferendo un’esecuzione non frontale rispetto ad un pubblico che potrà decidere liberamente dove collocarsi. Collabora regolarmente con Enrico Malatesta, assieme a lui e a Glauco Salvo nel 2016 fonda MU, associazione culturale per lo sviluppo delle pratiche sonore.