Con l’inizio di settembre e l’arrivo dell’autunno torna l’ormai consueto appuntamento con la TRILOGIA D’AUTUNNO a cura del Ravenna Festival.
Per l’anno delle celebrazioni dedicato al 700° centenario della morte di Dante Alighieri, la Trilogia non poteva certo non rendere omaggio al Sommo Poeta, sposando la formula del “trittico” attraverso i linguaggi artistici della danza, della parola poetica e del dispiegarsi del canto.
Per l’occasione, sul palco del teatro Dante Alighieri si susseguiranno a ritmi serrati tre opere diverse. Si ripercorreranno le orme di Dante, in un viaggio dall’Inferno fino al Paradiso alla ricerca di senso e amore, fino a raggiungere il Divino e con esso la gloria poetica.
Ad aprire l’ormai consolidato trittico è Dante Metànoia di e con Sergei Polunin, in programma da 1 al 5 settembre. Sarà poi la volta di Faust Rapsodia (dal 1 al 3 ottobre), con scene tratte dalla tragedia di Johann Wolfgang Goethe (Faust I und II), sulle note di Schumann.
Sarà infine la voce di Elio Germano a chiudere idealmente la Trilogia e con essa le celebrazioni, ritornando sul Paradiso XXXIII (11-13 ottobre).
Dante Metànoia
«Poca favilla gran fiamma seconda» (Paradiso I, 34)
Di e con Sergei Polunin
Teatro Dante Alighieri
Date: dal 1 al 5 settembre 2021
Orario: 21.00
Una personale lettura della Divina Commedia, sulle orme di Dante. Polunin e il Sommo Poeta, due ribelli apolidi, cercano dentro sé stessi il significato profondo della vita attraverso l’arte.
Nella filosofia junghiana Metànoia è l’autoguarigione dell’anima, un percorso di crescita attraverso le insidie per raggiungere l’equilibrio.
Come Dante, Polunin esplora e mette in scena la storia del suo viaggio per raggiungere la luce e la salvezza. Questa sfida tripartita, scandita da tre diversi musicisti, è il percorso del ballerino russo che attraversa Inferno, Paradiso e Purgatorio.
FAUST RAPSODIA
Dal ciel sino all’inferno (Prima assoluta)
Teatro Dante Alighieri
Date: dal 1 al 3 ottobre 2021
Orario: 21.00
Scene dalla tragedia di Johann Wolfgang Goethe (Faust I und II)
Musica di Robert Schumann
Elaborazione drammaturgica e regia Luca Micheletti
Maestro concertatore e direttore Antonio Greco
Scene Ezio Antonelli
Light designer Fabrizio Ballini
Costumi Anna Biagiotti
Edoardo Siravo attore; Vito Priante baritono
Margherita: Elisa Balbo soprano
Mefistofele: Roberto Latini attore. Riccardo Zanellato basso
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Coro Luigi Cherubini
In collaborazione con il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” di Ancona
Nuova produzione di Ravenna Festival
C’è qualcosa di Dante Alighieri nella figura del Faust. Questo personaggio, scaturito dalla penna di Goethe, trova come il Sommo Poeta nella dimensione del viaggio la redenzione grazie all’amore di una donna.
È una “rapsodia” visionaria, che rispecchia la frammentarietà delle opere originali. Schumann dialoga con l’immaginario iconografico evocato dal poema goethiano.
Ad anticipare l’opera…
Quanto in femmina foco d’amor
Mistero per voci e pellegrine (Prima assoluta)
Basilica di San Francesco
Date: dal 1 al 3 ottobre 2021
Orario: 19.30
Di Francesca Masi
Da un’idea di Cristina Mazzavillani Muti
Mise en espace a cura di Luca Micheletti
Sofia Barilli, Gabriella Casali, Martina Cicognani, Francesca De Lorenzi, Veronica Franzosi, Valentina Mandruzzato, Giorgia Massaro, Chiara Nicastro, Maria Luisa Zaltron, e con Vittoria Giacobazzi, Antonella Gnanarelli, Vittoria Magnanello
PARADISO XXXIII
(Prima assoluta)
Teatro Dante Alighieri
Date: da 11 al 13 ottobre
Orario: 21.00
Di Elio Germano
Con Elio Germano, Teho Teardo
Regia Simone Ferrari & Lulu Helbaek
Light design Pasquale Mari
Video artists Sergio Pappalettera, Marino Capitanio
Scene design Matteo Oioli
In coproduzione con Infinito Produzioni, Fondazione Teatro della Toscana, Teatro Franco Parenti, Teatro Galli di Rimini, Teatro Abbado di Ferrara
Un anno fa appena, la sua voce riecheggiò dei versi dell’ultimo Canto della Commedia e ora, idealmente, concluderà questo anno di Celebrazioni Dantesche ricco di eventi.
Elio Germano su quello stesso canto del Paradiso, il XXXIII chiuderà il cerchio. Dal suono «etterno» della parola dantesca germogliano le imprevedibili note di Teho Teardo, famoso compositore d’avanguardia, avvolta nell’aura magica di un’immagine visionaria e impalpabile firmata dai poeti Simone Ferrari e Lulu Helbaek.