Tra tutte le regioni italiane ricordate da Dante Alighieri nella Divina Commedia, dopo la Toscana viene sicuramente la Romagna.
La presenza rilevante di questa Terra nella vita e nellâopera del Sommo Poeta giustifica la mostra DANTE E LA ROMAGNA, allestita presso il Museo Tamo dal 16 aprile 2021 al 9 gennaio 2022.
Ripercorrendo le tappe di un percorso fatto di passi e parole, di certezze documentarie ma anche di ipotesi, l’esposizione vuole mettere in fila i luoghi citati nella Commedia e in alcuni casi anche quelli che, pur non chiamati in causa nel testo, furono presumibilmente lambiti nei possibili tragitti romagnoli del poeta.
Le immagini sono quelle di luoghi e di edifici che ancora oggi mantengono, benchĂŠ magari rimaneggiati nei secoli successivi, lâaspetto che gli stessi avevano fra la fine del Duecento e i primi anni del secolo XIV, sino al 1321, quando cioè Dante li potĂŠ vedere.
La Romagna fu in qualche modo la sua seconda patria, in quanto vi aveva piĂš volte soggiornato: sicuramente a ForlĂŹ nel 1303 e 1310 e a Ravenna negli ultimi anni della vita. Il territorio romagnolo si affaccia precocemente nella Commedia, ed è anzi la prima regione a occupare il proscenio dellâaldilĂ con un personaggio e un episodio tra i piĂš celebri cantati dal poeta: quello che legò in vita e nelle pene dellâInferno Francesca da Rimini e lâamante, Paolo Malatesta.
La mostra è a cura di Laura Pasquini e Giuseppe Sassatelli e Enrico Cirelli.