Se desideri seguire un itinerario insolito ed esplorare luoghi, edifici e storie familiari, puoi passeggiare alla scoperta delle botteghe storiche di Ravenna.
Una Bottega storica, o un Mercato storico, è un’attività commerciale, di ristorazione o artigiana che svolge la stessa attività da almeno cinquant’anni, nello stesso locale o nelle immediate vicinanze.
Deve sorgere nella stessa zona, di pubblico passaggio, e vi devono essere conservati i locali e gli arredi, per perpetuare la memoria dell’attività svolta nel tempo.
Le botteghe storiche sono luoghi di interesse storico, artistico, architettonico e ambientale, significativi per comprendere la tradizione e la cultura del posto.
LE BOTTEGHE STORICHE DEL CENTRO
• ANTICA TRATTORIA AL GALLO 1909
Via Maggiore, 87
A pochi passi da Porta Adriana, in Borgo San Biagio, c’è l’Antica Trattoria al Gallo.
Ha una lunga tradizione famigliare che risale al 1909. In quell’anno Giuseppe Turicchia, nonno dell’attuale titolare, acquistò lo “Stallatico del Gallo con uso Locanda” da Emiliani Serafino, proprietario dal 1866. Dopo la seconda guerra mondiale, i cui segni sono ancor oggi visibili in un’inferriata fusa da una scheggia, Turicchia cambiò il nome in “Antica Trattoria al Gallo 1909”.
Qui si possono gustare i più importanti piatti della tradizione gastronomica ravennate in un ambiente sospeso nell’atmosfera charmant dei primi del novecento. Vetrate colorate, pavimenti liberty, statue, dipinti e fotografie regalano al locale un fascino dannunziano.
• CIPRIANI JEANSERIA
Piazza Baracca, 1
In prossimità di Porta Adriana, in Piazza Baracca, sorge al piano terra di in un edificio anni ‘60 Cipriani Jeanseria.
L’attività nacque nel 1946 grazie a Renzo Cipriani e alla sua famiglia. Originari di Prato, importarono a Ravenna la tradizione pratese del trattamento e riutilizzo di tappezzerie, biancheria, materassi.
Con la seconda guerra mondiale e l’arrivo delle truppe Americane entrarono in città i primi jeans, che i Cipriani iniziarono a trattare e inserire sul mercato locale. I jeans ancora oggi sono uno dei principali prodotti del negozio, gestito dalla terza generazione.
L’antico monastero, nei paraggi di San Vitale, in cui sorgeva l’attività fu abbattuto nei primi anni ’60. Questo costrinse a trovare l’attuale sede che dal 1963 non è più cambiata.
• GIOIELLERIA LUGARESI
Via G. Matteotti, 12
Nel cuore del centro storico sorge la Gioielleria Lugaresi, aperta da Battista Lugaresi nel 1895.
Oggi è un ambiente sospeso nel tempo, in cui sono ancora conservate le antiche e moderne strumentazioni di oreficeria e orologeria, e la quinta generazione prosegue con dedizione la tradizione di famiglia.
L’oreficeria ha coniato nel 1904 la medaglia ricordo dell’Esposizione Romagnola, un’importante rassegna economico-commerciale dell’epoca, e appare sul catalogo dell’evento stampato dalla tipografia Wilmant di Lodi.
• PROFUMERIA BIGIOTTERIA ENRICA
Via Cairoli, 22
Nella suggestiva via Cairoli, nelle vicinanze di Piazza del Popolo, c’è la profumeria bigiotteria Enrica.
È un piccolo negozio aperto nel 1963, nella ex sede di un barbiere, e il suo aspetto odierno si deve ai lavori di ristrutturazione eseguiti negli anni ‘80. Le grafiche scaffalature nere ricoprono interamente le pareti del locale, che si sviluppa verso l’alto grazie a un soppalco e a un sapiente gioco di specchi.
I prodotti sono a vista e riportano ad un metodo di vendita tradizionale, in cui è indispensabile il dialogo ed il rapporto diretto col cliente.
• ENOTECA CÀ DE VEN
Via C. Ricci, 24
In pieno centro storico, vicino a Piazza San Francesco, nella quattrocentesca Domus Magna della potente famiglia Rasponi, è ospitata l’enoteca Cà de Ven.
Già nel 1704 era l’Osteria della Corona. Nel 1877 fu acquistata dall’armatore Giuseppe Bellenghi che la trasformò nella drogheria Bellenghi, la più fornita della città fino a metà degli anni ‘70.
Nel 1975 nacque l’attuale enoteca Cà de Ven in cui si possono gustare le prelibatezze del territorio, accompagnate da ottimi vini, in un contesto affascinante. Le volte ad ombrello son decorate con affreschi del 1700, il voltone è in mattoni del 1500 e ha ancora i ganci per le antiche lanterne e l’ambiente è interamente arredato con i mobili originali del 1876.
• LA BUTEGA AD GIORGIONI
Via IV Novembre, 43
Da ben quattro generazioni la Butega ad Giorgioni offre ai ravennati prodotti naturali ed erboristici.
È stata fondata nel 1888 come “Drogheria e Coloniali” da Ricciotti Giorgioni, medaglia d’oro del lavoro. Un luogo dal profumo leggendario, in cui si trovavano spezie e distillati d’erbe.
L’attività fu poi sviluppata dal figlio Giulio, Cavaliere della Repubblica, che rafforzò la vocazione erboristica. Maurizio, terza generazione, conseguita la laurea in tecniche erboristiche, oggi gestisce i vari punti vendita assieme al figlio Luigi: i prodotti spaziano dalle erbe officinali ed aromatiche alle spezie, dagli integratori alimentari ai cosmetici… oltre alle deliziose e intramontabili caramelle.
• CORTONI ABBIGLIAMENTO
Via C. Ricci, 31
Sotto i portici del Palazzo INA in Via Corrado Ricci c’è il negozio di abbigliamento Cortoni.
Attilio Cortoni, da Firenze, aprì a metà degli anni ’30 la sua rivendita di tessuti. Chiamato alle armi, ritornò a Ravenna nel 1947, e ribattezzò l’attività Cortoni Abbigliamento. Al tempo era conosciuto dai ravennati con il soprannome de i toscani.
La vendita di tessuti fu sostituita dal commercio di capi di abbigliamento artigianali di alta qualità. L’ attività oggi prosegue grazie alla terza generazione, che ha aggiunto un tocco di modernità e nuovi servizi, come il confezionamento di abiti e camicie su misura.
• MERCATO COPERTO DI RAVENNA
Piazza Andrea Costa, 6
Le origini del Mercato Coperto sono antichissime, addirittura risalgono al Medioevo.
Nella zona in cui si incontravano i fiumi Padenna e Flumisellum, oggi scomparsi, sorgevano drapperie, pescherie e beccherie. Nel 1233 la Schola Piscatorum, che concentrava i propri interessi nella pesca, e l’Ordine della Casa Matha, che controllava il commercio ittico, acquistarono uno stabile per farne il mercato del pesce, nella attuale Piazza Andrea Costa.
La storia e le costruzioni si susseguirono fino al 1918, anno in cui fu eretto l’attuale edificio. Ha caratteristici mattoni a vista, è decorato con marmi istriani e all’interno è sorretto da un’ ossatura di colonne in ghisa.
Nel 2008 il Mercato Coperto è stato riconosciuto dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna come contenitore di interesse storico-artistico. Un importante lavoro di restauro lo ha interessato fino al 2019. Oggi il Mercato Coperto è un vivace luogo commerciale, di svago e ristorazione per tutti i gusti.
• ALIMENTARI CORTESI ANNA
Via S. Alberto, 138/B
Appena fuori dal centro storico, nelle vicinanze della facoltà di Scienze Ambientali e nel punto in cui oltre cinquant’anni fa si apriva la campagna, è attivo dal 1954 l’ Alimentari Cortesi Anna.
Nella calorosa atmosfera di un’ antica bottega campagnola si possono gustare i piatti della tradizione di Romagna. Cappelletti, ravioli, passatelli, lasagne, tortelli sono freschi e realizzati, come allora, dalle sapienti mani della signora Anna, oggi assieme alla nipote Vanessa.
LE BOTTEGHE STORICHE DEL FORESE
• FARMACIA BOATTINI
Via Ravegnana, 815 – Coccolia (RA)
Dal 22 luglio del 1843, giorno in cui Giuseppe Boattini ottenne la licenza per la professione della bassa farmacia, ad oggi, prosegue senza interruzioni la vita della Farmacia Boattini di Coccolia.
L’edificio conserva ancora parti di arredamento originali ed una grande varietà di utensili d’epoca. Testimoniano l’evoluzione della professione negli anni. Sono custoditi anche gli attestati di Laurea di tutti i farmacisti che si sono succeduti, assieme ad una collezione di documenti originali.
Il sapere della famiglia Boattini si tramanda da cinque generazioni, nel solco della tradizione e dell’ innovazione nei campi del benessere, della cosmesi e della fitoterapia.
• ZOLI & ZOFFOLI
Via Petrosa, 253 – Campiano (RA)
La Zoli & Zoffoli di Campiano nacque il 21 maggio 1955 come officina di riparazione di veicoli agricoli e industriali.
Dagli anni ‘60 il socio fondatore, Mario Zoli, iniziò a importare dal Regno Unito i Caterpillar, immettendoli sul mercato nazionale e internazionale. Dal 1995 i soci decisero di affiancare all’operosità dell’officina anche la vendita di macchine agricole e industriali.
Negli uffici, rinnovati nel 2002, sono mantenuti gli antichi arredi assieme alle prime macchine contabili conservate come cimeli. Gli antichi attrezzi dell’officina, tra cui una fucina, sono ancora funzionanti e talvolta utilizzati.