In occasione del 700° anniversario dantesco, il tema della moda come bene culturale viene quest’anno approfondito con un ciclo di conferenze dedicato che ci riporta indietro nel Trecento italiano per riscoprire antichi costumi e usanze.
Stoffe, abiti, calzature, con le loro rappresentazioni scritte e figurate, sono infatti fonti essenziali che forse meglio di altre consentono di comprendere gli intrecci tra passato e presente.
Il ciclo di conferenze è organizzato dal Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna, Campus di Ravenna e dal Centro Relazioni Culturali del Comune di Ravenna, con il sostegno di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Ideato e curato da Maria Giuseppina Muzzarelli con il coordinamento dalla professoressa Elisa Tosi Brandi (Università di Bologna)
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Evento online su www.vivadante.it o sulla pagina fb RavennaCultura
MARTEDÌ 3 NOVEMBRE
La moda al tempo di Dante
Orario: 17.30
Conferenza di MARIA GIUSEPPINNA MUZZARELLI (Università di Bologna)
Fra XIII e XIV secolo nasce la moda come fenomeno dalle caratteristiche confrontabili, pur nelle innegabili distanze, con quello attuale.
Sul nuovo fenomeno, dalle molteplici implicazioni, posano il loro sguardo ora affascinato ora critico, ma mai indifferente, tanto Dante come Giovanni Villani o Franco Sacchetti. Cerchiamo di vedere le cose con i loro occhi.
MARTEDÌ 10 NOVEMBRE
Un “catalogo” per la moda al tempo di Dante. Cuffie, cappucci, becchetti e fogge
Orario: 17.30
Conferenza di ALESSANDRO VOLPE (Università di Bologna)
La pittura giottesca ci permette di ammirare i dettagli della moda del suo tempo. La larghezza di uno scollo o la lunghezza di una «manicottolo» sono diventati strumenti per determinare la data di un dipinto, al tempo stesso i dipinti di maggior qualità permettono un così dettagliato sguardo sul Trecento da consentire un abbozzo di catalogo per la moda corrente.
Nella discussione saranno presi in considerazione i copricapi in uso tra la fine del Duecento e la metà del Trecento.
MARTEDÌ 17 NOVEMBRE
Per fortuna che c’è la moda … Artigiani e mestieri dell’abbigliamento fra Due e Trecento
Orario: 17.30
Conferenza di FRANCO FRANCESCHI (Università di Siena)
In una novella di Giovanni Sercambi Dante Alighieri si presenta alla mensa del re Roberto d’Angiò con un abito molto ordinario, fedele a un ideale di sobrietà che non teme di esprimere neppure nella Commedia. Eppure è proprio nell’arco della vita del poeta che i mutamenti nell’abbigliamento e negli accessori si fanno più rapidi moltiplicando le opportunità di lavoro e arricchimento per quanti, dai produttori e commercianti di tessuti ai pellicciai, dai cuoiai ai sarti, dai calzolai ai ricamatori, rappresentavano l’“indotto” della moda.
MARTEDÌ 24 NOVEMBRE
Gli oggetti della moda: il cappuccio «a gote»
Orario: 17.30
Conferenza di THESSY SCHOENHOLZER NICHOLS (Museo della moda e delle arti applicate di Gorizia) con la collaborazione di ELISA TOSI BRANDI (Università di Bologna).
Di tradizione antica, all’epoca di Dante il cappuccio «a gote» fu rinnovato, divenendo uno dei simboli delle novità, un oggetto non solo funzionale ma anche elemento di distinzione, raffinatezza e partecipazione al tempo presente.
Com’era fatto il cappuccio? E la cuffia che vi si portava sotto? Lo scopriamo con un’esperta di oggetti storici della moda che, con parole e immagini, illustrerà il metodo per lo studio della cultura materiale in questo settore.
MARTEDÌ 1 DICEMBRE
Convegno a conclusione del Ciclo di Conferenze ideate da Maria Giuseppina Muzzarelli
Orario: 17.30