Prima sede di un ippodromo, di un velodromo e persino di un campo da calcio, questa grande area di verde urbano attigua al centro storico venne trasformata, negli anni Trenta, nei Giardini Pubblici della città, su progetto dell’architetto piacentino Giulio Ulisse Arata.
I giardini, che sorgono sul retro della Basilica di Santa Maria in Porto e del Museo d’Arte della città di Ravenna, hanno una splendida cancellata in ferro, con al centro una fontana disegnata dallo stesso architetto Arata.
Per le dimensioni e la presenza di alberi ad alto fusto, il parco costituisce un’oasi in pieno centro adatta al relax delle famiglie, alle passeggiate e allo sport.
Il parco ospita molte manifestazioni pubbliche, come “I giardini di primavera” e “I giardini d’estate”, con musica, mercatini, esposizioni canine e spettacoli.
I Giardini Pubblici ospitano anche il Planetario di Ravenna, il servizio di ristoro “Chalet dei Giardini” e un’area giochi per bambini.
In collaborazione con l’Associazione Amici della Cardiologia, è stato realizzato all’interno del parco anche un percorso vita segnalato e attrezzato.