A Ravenna il 23 luglio si festeggia Sant’Apollinare, Patrono della città.
Le fonti narrano che Apollinare, originario della Siria, fosse stato inviato a Ravenna da San Pietro per la rilevante presenza di orientali impegnati nelle attività portuali del porto commerciale.

La sua statua è collocata sulla sommità di una delle due colonne di epoca veneziana in Piazza Popolo, e a lui sono consacrate due basiliche dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Da una parte ritroviamo Sant’Apollinare in Classe, che custodì per prima le sue spoglie mortali; dall’altra Sant’Apollinare Nuovo.

Ancora oggi nei mosaici di Classe la figura del Santo risplende in posizione centrale.
La sua figura compare in numerose pale d’altare, custodite nelle chiese e nei musei di Ravenna, a testimonianza di una devozione che si è rafforzata nei secoli.
Durante il periodo medievale, il culto di sant’Apollinare si è arricchito grazie alle città del nord Europa, quando la diaspora delle sue reliquie partì da Ravenna, attraversando la Francia, l’Olanda e la Germania.
Oggi Apollinare è patrono di Düsseldorf che lo celebra con la più grande fiera sul fiume Reno.

I viaggi del Santo giunte in Francia, Olanda e Germania, narrano una storia antica che ci fa comprendere come anche nel passato le città dell’Europa, apparentemente lontane, fossero in realtà vicine.