Ingredienti per 3 persone
- 100 gr di pangrattato
- 100 gr di parmigiano Reggiano 24 mesi
- 2 uova
- una presa di sale
- una presa di noce moscata
- scorza di limone grattugiata
- 1 lit brodo di gallina
Dagli studi televisivi dove Erica, vincendo il titolo di MasterChef nel 2016, si è riscoperta cuoca appassionata al retrobottega della sua gustosa “Gastronomia Raflò”, dove con l’aiuto delle sue due sorelle, già alle 5.30 di mattina, comincia a preparare cappelletti, passatelli, fettuccine, a cucinare ragù e verdure, per poi assicurare le consegne di pasta fresca ai ristoranti e, infine, servire un piatto caldo a professionisti e impiegati nella sua tavola calda.
Nonostante le tante e diversificate attività, la super chef Erica cucina con gusto e con una buona dose di divertimento, tanto che, per non annoiarsi troppo, ama aggiungere sempre un po’ di attualità alla tradizione, accentuare i contrasti, riscoprire abbinamenti inediti.
E d’altra parte – fa notare lei stessa − per diventare tradizione, all’inizio, ogni ricetta deve esser stata per forza un’innovazione!
Per lo stesso motivo, la chef Erica propone volentieri la ricetta dei tradizionali passatelli in brodo, anche nella loro versione asciutta, conditi con frutti di mare, pomodorini e rucola.
Per preparare i passatelli Erica mescola insieme pangrattato, parmigiano e uova, conditi con sale, buccia di limone e noce moscata, fino ad avere un impasto omogeneo che la chef fa riposare 30 minuti e coperto per non fare asciugare troppo la superficie.
Quindi passa l’impasto nel “fér”, ovvero il ferro per passatelli (ma dice che è sufficiente lo schiaccia patate con foro da 5 millimetri o più), in modo da ottenere dei cilindretti di pasta rugosa lunghi 4-6 centimetri.
Dopodiché possono essere immediatamente buttati nel brodo bollente e, non appena salgono in superficie, devono essere tirati su con il mestolo forato: sono già pronti da portare in tavola con un po’ di brodo.
Piatto povero delle feste, i passatelli sono ancora oggi un pasto completo e sostanzioso.
Si dice che nella tradizione costituissero anche un’ottima medicina per i convalescenti e le puerpere. Sono senz’altro un gustoso balsamo per lo stomaco nelle lunghe serate d’inverno.
Ricetta della chef Erica Liverani
Gastronomia Pastificio Raflò