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Sito Ufficiale di Informazione Turistica di Ravenna

Basilica di Sant’Apollinare in Classe

Via Romea Sud, 224 - Ravenna

Alle porte del piccolo abitato di Classe, a circa 8 km a sud di Ravenna, si erge uno degli otto monumenti che compongono il sito Unesco della città: è la grandiosa e solenne BASILICA DI SANT’APOLLINARE IN CLASSE con il suo caratteristico campanile cilindrico, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996.

Nata per accogliere le spoglie di Apollinare, Santo patrono della città, la basilica fu edificata su una precedente area cimiteriale in uso tra la fine del II e l’inizio III secolo d.C. dove sembra avesse trovato sepoltura lo stesso protovescovo.

A finanziarla fu Giuliano Argentario su ordine del vescovo Ursicino (533 – 536 d.C.) ma fu consacrata solo qualche anno dopo (549 d.C.), sotto l’arcivescovado di Massimiano.

Imponente e maestosa, con una facciata alta 30 metri e lunga quasi il doppio, è stata definita il più grande esempio di basilica paleocristiana oggi conosciuta.

Apollinare e i suoi mosaici

Nonostante le spoliazioni subite nel corso dei secoli (in origine era preceduta da un quadriportico poi andato distrutto), la chiesa tutt’oggi preserva la bellezza della struttura originaria ed è ammirata per gli splendidi mosaici policromi del suo catino absidale e gli antichi sarcofagi marmorei degli arcivescovi collocati lungo le navate laterali.

In particolare possiamo ammirare la rappresentazione di Apollinare, fondatore e primo vescovo della chiesa ravennate, raffigurato a braccia alzate nell’antico gesto della preghiera.

In questo quadro simbolico ogni elemento è denso di significati, come i dodici agnelli bianchi immersi in un paesaggio verdeggiante simbolo dei dodici apostoli.

I mosaici raffigurano anche una varietà di piante, rocce, uccelli, alcuni dei quali caratteristici della zona, oltre rendere onore ad alcuni importanti nomi della chiesa ravennate.

Sopra il paesaggio paradisiaco in cui troviamo Apollinare, emerge dalle nuvole su un fondo dorato la raffigurazione della mano di Dio e subito sotto una croce tempestata di pietre preziose su un cielo punteggiato da novantanove stelle d’oro e d’argento.

Al suo interno è il volto di Cristo con le lettere apocalittiche dell’alfabeto greco: l’Alpha e l’Omega, l’Inizio e la Fine di ogni cosa.

A fianco, tra le nubi le figure di Mosè ed Elia mentre poco sotto tre pecorelle sono il simbolo degli apostoli che assistono alla Trasfigurazione.

CONTATTI

FOCUS

Camminando tra le foglie d’acanto arricciate dal vento

Entrando all’interno della Basilica di Sant’Apollinare in Classe la prima cosa che colpisce è l’enorme spazio che caratterizza l’intero edificio.

Una luce calda spinge il visitatore a procedere lungo la navata centrale verso l’abside come a seguire una sorta di un sentiero attraverso un bosco.

Tale può essere l’effetto che suggeriscono anche le ventiquattro colonne in marmo greco dalle grigie venature che delineano il corpo centrale e sembrano quasi essere delle piante vive.

Ognuna è sormontata da raffinati capitelli decorati con foglie di acanto finemente lavorate a mano che creano l’illusione grazie ai chiaroscuri di tante chiome d’albero mosse dal vento.

Contrapposte due a due, le foglie ricordano anche le ali di una farfalla con un richiamo al concetto di leggerezza e movimento, e a quell’idea di bosco circostante.

Nel tempo i capitelli dalle foglie d’acanto hanno sempre colpito molti visitatori. Tra questi ricordiamo il poeta drammaturgo Thomas Stearns Eliot (1888-1965) nel suo poemetto Luna di Miele del 1920 quando scrive “…qui c’è Sant’Apollinare in Classe, basilica nota agli estimatori di capitelli d’acanto arricciati dal vento”.

informazioni utili

Orario

Da lunedì al sabato: 8.30 – 19.30
Domenica e festivi: 13.30 – 19.30

Ultimo ingresso: 30 minuti prima della chiusura.

Chiusura

La basilica è chiusa il 25 dicembre e il 1° gennaio.

Tariffe

Intero: €5
Tariffa agevolata:  €2 (valida per cittadini europei tra i 18 e i 25 anni)

Ogni prima domenica del mese l’ingresso al monumento è gratuito.
Inoltre, anche il 7 febbraio, 25 aprile, 2 giugno, 23 luglio, 30 agosto, 14 ottobre (Notte d’Oro), 4 novembre e 7 dicembre l’accesso è gratuito.

BIGLIETTO CUMULATIVO
> Basilica di Sant’Apollinare in Classe + Museo Classis: €9; €8 (ridotto 18 – 25 anni); €6 (ridotto 7 – 17 anni).
> Basilica di Sant’Apollinare in Classe + Antico Porto di Classe: €9; €4 (ridotto 18 – 25 anni); Gratuito (7 – 17 anni).
> Basilica di Sant’Apollinare in Classe + Museo Classis + Antico Porto di Classe: €13; €10 (ridotto 18 – 25 anni); €6 (ridotto 7 – 17 anni)
> Basilica di Sant’Apollinare in Classe + Mausoleo di Teodorico + Museo Nazionale: €10.

Il biglietto è acquistabile online o presso le biglietterie della Fondazione RavennAntica

Gratuità

L’ingresso nei musei, monumenti, gallerie ed aree archeologiche dello Stato è gratuito per tutti i cittadini appartenenti all’Unione Europea, di età inferiore a 18 anni. Inoltre, l’ingresso è gratuito in Archivi e Biblioteche statali per tutti i cittadini (senza distinzione di età).

Sono, inoltre, previste ulteriori agevolazioni per l’ingresso.

Accessibilità

La Basilica è accessibile a tutte le persone disabili, senza alcuna distinzione.

Come Arrivare

La basilica si trova a circa 6 km a sud dal centro storico di Ravenna, in località Classe, in direzione Rimini. È facilmente raggiungibile a piedi dalla vicina stazione ferroviaria di Classe

In bus: linea 4 in partenza dalla stazione ferroviaria di Ravenna. Cerca il tuo autobus: www.startromagna.it

In bicicletta: il museo è collegato con la città da un’efficiente pista ciclabile.

Parcheggio bus o macchineè dotato nei pressi di un ampio parcheggio auto e pullman, nonché di un’area sosta camper attrezzata.

A cura della Redazione Locale
E-mail: turismo@comune.ravenna.it

Ultima modifica: 13 Marzo 2024

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